Nelle ultime settimane, a Napoli, un numero crescente di attività ha deciso di uscire dal silenzio e prendere posizione sul conflitto in Palestina. Negozi e spazi culturali hanno scelto di aderire alla campagna promossa da BDS Italia, unendosi all’iniziativa “Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana”. Una decisione che parla di etica, responsabilità e scelte quotidiane. Tutto è esploso dopol’episodio avvenuto nel cuore del centro storico, alla Taverna Santa Chiara. La titolare, Nives Monda, si è trovata coinvolta in una discussione con due turisti israeliani, ripresa in un video che ha fatto rapidamente il giro dei social. Il gesto di Monda, interpretato da molti come una presa di posizione politica, è stato travisato e attaccato pubblicamente come atto discriminatorio. Ma l’ondata di critiche non ha fatto arretrare il locale: al contrario, ha acceso una reazione collettiva. “Noi napoletani stiamo con i bambini palestinesi. Vogliamo insieme rafforzare la campagna di solidarietà”.
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