“Attenzione al pisolino pomeridiano, aumenta il rischio di morte negli over 50. Cruciali l’orario e la durata”: l’allarme nel nuovo studio

I pisolini diurni non sono così innocui come si pensa. C’è infatti un legame tra pisolini lunghi, variabili nella durata e fatti poco prima dell’ora di pranzo o subito dopo, con un rischio di mortalità maggiore nelle persone di mezza età e negli anziani. A fare luce su questo sorprendente legame è uno studio condotto dal Massachusetts General Hospital di Boston, pubblicato sulla rivista Sleep. I risultati saranno presentati in occasione del meeting annuale Sleep 2025, che si terrà a giugno a Seattle.
Lo studio ha coinvolto 86.565 partecipanti non turnisti presenti della UK Biobank, con un’età media di base di 63 anni e il 57% donne. I partecipanti sono stati monitorati tramite actigrafia, una procedura diagnostica non invasiva utilizzata per monitorare il ritmo sonno-veglia di una persona, per sette giorni. Per pisolino diurno si intende il sonno che viene fatto tra le 9 e le 19. I risultati mostrano che la durata media del pisolino era di 40 minuti al giorno. Il 34% dei pisolini è stato fatto tra le 9 e le 11, il 10% tra le 11 e le 13, il 14% tra le 13 e le 15, il 19% tra le 15 e le 17 e il 22% tra le 17 e le 19. I dati sulla mortalità sono stati invece ottenuti dai registri nazionali. Negli 11 anni in cui sono stati monitorati i soggetti, sono state registrate 5.189 morti. Tenuto conto delle variabili – dati demografici, indice di massa corporea, fumo, consumo di alcol e durata del sonno notturno – i risultati dello studio hanno rilevato che pisolini più lunghi, con una maggiore variabilità nella durata e percentuali più elevate di pisolini intorno a mezzogiorno e nel primo pomeriggio sono associati a maggiori rischi di mortalità.
“Nel valutare i risultati dello studio sul sonno, siamo rimasti sorpresi da quanto fosse comune fare un pisolino tra gli adulti di mezza età e gli anziani, da quanto i loro schemi di sonno diurni variassero nel corso della giornata e da quando dormivano durante il giorno”, spiega l’autore principale Chenlu Gao, ricercatore post-dottorato presso il Massachusetts General Hospital di Boston. “Le persone che dormivano più a lungo durante il giorno, avevano ritmi di sonno irregolari durante il giorno o dormivano di più a mezzogiorno e nel primo pomeriggio erano a maggior rischio, anche dopo aver tenuto conto di fattori legati alla salute e allo stile di vita”, aggiunge.
L’American Academy of Sleep Medicine raccomanda agli adulti sani di limitare i riposini a non più di 20-30 minuti nel primo pomeriggio. Mentre infatti un breve riposino “rigenerante” può migliorare l’attenzione e le prestazioni durante il giorno, pisolini di 30 minuti o più possono causare una sensazione di stordimento al risveglio. “È interessante notare che i dati che mostrano i rischi associati ai riposini a mezzogiorno e nel primo pomeriggio contraddicono ciò che sappiamo attualmente sui riposini, quindi potrebbero essere giustificate ulteriori ricerche su questo collegamento”, evidenza Gao. “L’integrazione delle valutazioni del sonno diurno basate sull’actigrafia nelle pratiche cliniche e di sanità pubblica potrebbe offrire nuove opportunità per l’identificazione precoce dei rischi e interventi personalizzati per promuovere la longevità”, conclude.